I temi principali della Settimana 19—25 Settembre 2016 dalla "Digests & Analytics Ucraina"
La Verkhovna Rada discute il progetto di bilancio per il 2017 - La legge NKREKU ed il mercato dell'energia elettrica - La deregolamentazione dei prezzi alimentari - Naftogaz prosegue l'offensiva - Allevamento delle truppe in Donbass e colloqui di pace - La Verkhovna Rada non ha riconosciuto la legittimità della Duma di Stato - Siria e l'Ucraina - nell’ordine del giorno mondiale
La Verkhovna Rada discute il progetto di bilancio 2017
Il progetto di bilancio dopo diversi giorni di ritardo è apparso sul sito web del Parlamento. La maggior parte degli esperti concordano sul fatto che è molto migliore dei progetti degli anni precedenti, ed il pubblico e parlamentari hanno abbastanza tempo per discuterlo e apportare eventuali modifiche.
Come si è scoperto, nel documento mancano alcune aggiunte importanti, in particolare, non ci sono informazioni sul bilancio del Fondo Pensione e Fondo delle assicurazioni sociali contro gli infortuni. Inoltre, i deputati dell'opposizione e gli esperti hanno dubbio sulla fattibilità del ricevimento del denaro dalla privatizzazione e la confisca dei fondi rubati da funzionari del regime di Yanukovich.
Secondo il piano, il bilancio deve essere adottato in prima lettura il 20 ottobre e, infine, approvato all'inizio di dicembre. I deputati della coalizione del governo dicono che la maggior parte delle loro considerazioni sono state prese in considerazione, ed in particolare, quella di aumentare i finanziamenti per la difesa nella misura del 5% del PIL, nonche’ quelle sulll'istruzione, sulla sanita’ e sulla costruzione di strade.
Il primo ministro Groisman ha detto di essere pronto per un dialogo costruttivo quando si parla del progetto che dà speranza per la tempestiva adozione del bilancio dalla Verkhovna Rada.
La legge CNRSESC ed il mercato elettrico
La Verkhovna Rada dopo la seconda lettura ha approvato la legge sulla Commissione Nazionale per Regolamenti nel Settore Energetico e Servizi Comunali. La nuova composizione dei dipartimenti sarà nominata gradualmente, nel corso di un anno e mezzo, sulla base delle decisioni del Comitato per la concorrenza. Il corpo sarà mantenuto con assegnazioni da parte degli enti di gestione nei settori dell’energia e dei servizi. Il capo della Commissione Vovk sostiene che, con la legge sul mercato dell'energia elettrica, adottata dalla Verkhovna Rada nella prima lettura, questa legge a suo turno sblocca il programma di sostegno finanziario per l'Ucraina da parte dei donatori internazionali.
Secondo gli esperti, la legge conservera’ l'influenza del Presidente e della sua Amministrazione sul regolatore. La composizione della Commissione nel corso del primo semestre rimane invariata e continuerà ad essere approvatа dal Presidente dopo la decisione del Сomitato per la concorrenza, dove i rappresentanti del Presidente avranno la maggioranza. La proposta di una completa rielezione della Commissione non è stata appoggiata dai deputati. Come risultato non vale la pena aspettare che la Commissione sara’ indipendente e le decisioni che prendera’ continueranno come prima ad essere discutibili. Una decisione cosi’ è stata l'approvazione della formula di calcolo sul prezzo del carbone, nella quale e’ stato incluso l'acquisto ed il trasporto del carbone da Rotterdam, nonostante il fatto che esso viene prodotto nella Donbass.
La deregolamentazione dei prezzi alimentari
Il governo ha annunciato il "progetto pilota" per l'abolizione della regolamentazione statale dei prezzi dei prodotti "sociali" - farina, pane, pasta, cereali, zucchero, carne di manzo, maiale e carne di pollame, prodotti a base di carne cotta, latte, formaggio, panna acida, burro e olio di girasole e uova - per il periodo dal 1 di ottobre 2016 al 1 di gennaio 2017. Secondo il Primo Ministro Groisman la decisione non porterà ad un aumento dei prezzo di prodotti, anzi al contrario ridurrà la pressione della corruzione sul business. Inizialmente il progetto elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico dovevai essere lanciato il 15 di agosto ma è stato rinviato, a quanto pare, fino all’ottenimento della terza tranche del prestito del FMI.I
"Prodotti sociali" costituiscono la base di razione per i pensionati e per le persone a basso reddito. L'aumento dei prezzi colpira’ le tasche delle persone gia’ vulnerabili, mentre ai rivenditori reali aumentano le entrate, perche’ non avranno piu’ barriere amministrative. Vi è la possibilità che i prezzi salgano al livello dei prezzi mondiali, il che portera’ alla riduzione del consumo di questi prodotti all’interno del paese ed all’aumento significativo delle esportazioni. Inoltre, non e’ esclusa anche una collusione tra le catene più grandi di rivenditori e le aziende agricole al fine di aumentare i prezzi ed il Comitato Antimonopolio ha poco controllo ed e’ passivo in azioni anticoncorrenziali, se non c'è un ordine dai vertici.
Prodotti sociali |
La Naftogaz prosegue l'offensiva
L’Arbitrato di Stoccolma ha avviato l'esame della domanda riconvenzionale della Naftogaz alla Gazprom. L'importo dei reclami per la Naftogaz è di $ 14 miliardi, e per la Gazprom più di $ 30 miliardi. La causa sarà esaminata in modalità orale fino al 10 di ottobre. Il termine previsto del processo e’ l'inizio del 2017. Il processo sarà difficile non solo dal punto di vista della legge ma avrà anche implicazioni politiche visto che il contratto per la fornitura tra Gazprom e Naftogaz, firmato nel 2009, è stato riconfermato e fissato nel 2010 dagli accordi di Kharkiv.
In un tale processo può giocare un suo ruolo ogni dettaglio, compresa la riorganizzazione della Naftogaz. Il 1 di luglio è stata presa la decisione del Governo sulla divisione delle due società della Naftogaz. Si e’ deciso che una di esse sara’ impegnata nel trasporto, e l’altra nello stoccaggio del gas. Secondo la gestione della Naftogaz fino alla fine dei procedimenti giudiziari nell’Arbitrato di Stoccolma la società "Ukrtransgaz", che si occupa di trasporto ed è il principale destinatario del denaro per il transito, doveva rimanere subordinata alla Naftogas. Pertanto, la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico per il ritiro dell’ "Ukrtransgaz" dalla gestione della Naftogaz e per subordinarla al Ministero è stata avversata in tutti i modi dal capo della Naftogaz Kobolev. Ha richiesto l'abrogazione immediata dell'ordine e subordinazione della Naftogaz direttamente al Consignio dei Ministri.
La situazione era così tesa che ha dovuto intervenire il Presidente Poroshenko, che era in visita a New York per la sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Poroshenko ha chiesto di risolvere immediatamente il problema della "Ukrtransgaz" dopo di che la decisione del Ministero è stata abolita e la Naftogaz è stata trasferita come subordinazione al Governo ucraino.
La Naftogaz ed i suoi dirigenti stanno gradualmente diventando figure chiave nel mercato del gas ucraino battendo con successo l'attacco dell’entourage presidenziale che sta cercando di prendere il controllo sul monopolista del gas. In particolare, con l’appoggio dei partner europei hanno fermato con successo i tentativi di riassegnazione dell’Ukrtransgaz.
Capo della Naftogaz Kobolev |
Il punto critico all’interno della Naftogas rimane la società Ukrnafta, che in realtà è controllata da oligarchi del gruppo "Privat" Kolomoisky e Bogolyubov, nonostante il fatto che più della metà delle azioni societarie sono statali. L’Ukrnafta produce più di 1,5 miliardi di m3 di gas naturale ed è uno dei principali attori sul mercato del gas ucraino. Tuttavia, nonostante la resistenza dei gestori "Privat" la Naftogaz andrà passo dopo passo per ottenere il controllo della società.
Grazie allo schema con il gas inverso dall'Europa l’Ucraina non e’ piu’ appesa sul gancio del gas della Gazprom, nonostante il fatto che la maggior parte del gas di inversione che arriva dall”Europa viene fornita in Europa dal monopolista russo. Tuttavia, la Naftogaz persegue con successo una politica che riduce l'influenza della Gazprom e spera di vincere la causa nell’Arbitrato di Stoccolma sul transito del gas russo per il territorio ucraino. Gli importi che appaiono in arbitrato superano di grande misura i volumi di investimenti finanziari in Ucraina da parte dei donatori internazionali, dunque il risultato del processo contro la Gazprom e’ di fondamentale importanza per l'Ucraina.
Ritiro delle truppe nella Donbass e colloqui di pace
A Minsk i negoziatori della Russia, l'Ucraina e l'OSCE hanno concordato il ritiro delle truppe nei tre settori del fronte nelle regioni di Donetsk e Lugansk - a Zolotoe, Petrovskoe e Staniza di Lugansk. I rappresentanti dei terroristi hanno firmato l'accordo.
Il rappresentante dell'Ucraina ai colloqui di Minsk, l'ex presidente Kuchma, dice che il ritiro delle truppe nella Donbas e’ un passo importante verso la pace. Secondo lui per un vero armistizio nella Donbass le forze armate devono essere disgiunte non in 3 ma in 50 siti e la missione di monitoraggio OSCE dovrebbe assumere il controllo dell'attuazione del regime di silenzio e fissare gli abusi.
La portavoce di Kuchma Olifer ha detto che nel corso di implementazione di questa soluzione possono essere elaborati approcci per il ritiro delle forze armate in tutte le altre zone sulla "linea di demarcazione".
Grizlov, Saidik ve Kuchma |
Il Vice Capo della Missione OSCE Hug dice che l'OSCE sarà in grado di effettuare la verifica del ritiro solo se entrambe le parti lo accettono.
Il Ministro per i territori occupati e sfollati Cernish sostiene che il ritiro delle truppe non porterà all'espansione della "zona grigia" nei pressi della linea del fronte e non peggiorerà la situazione con la sicurezza pubblica per le persone che vivono in questo territorio.
Il rappresentante dell'Ucraina nel sottogruppo di sicurezza - l'ex capo della SBU Marchuk ha annunciato l'inizio dei preparativi per il ritiro delle truppe in tre aree sulla "linea di demarcazione" fissate nell’accordo quadro dal gruppo di contatto trilaterale. Una condizione necessaria per l'avvio del ritiro è quella di mantenere il cessate il fuoco per 7 giorni, ma i teroristi proseguono sparatorie contro le posizioni ucraini, usando mortai e veicoli da combattimento di fanteria. Le truppe ucraine non rispondono al fuoco anche se ogni giorno subiscono perdite, con uccisi e feriti.
Dall'altra parte del confine ucraini-russo la Russia ogni giorno getta nel Donbass equipaggiamento militare pesante, carburante e munizioni.
Il vice capo della missione dell'OSCE Hug dopo aver visitato Donetsk occupata ha detto che l'intensità degli attacchi è diminuita il che rende probabile’ che le parti ripetteranno gli accordi di Minsk sul cessate il fuoco.
Il Ministero degli Esteri dell'Ucraina dice che il cessate il fuoco nella Donbass dipende unicamente dalla decisione delle autorità russe, ma i terroristi non hanno ricevuto un apposito ordine.
I media ucraini non fanno accento al fatto che la Russia in realtà ha ottenuto un riconoscimento della "DNR" e "LNR" come parti nei negoziati e lei stessa ci partecipa come "mediatore" piuttosto che aggressore. Il Vice Presidente USA Biden parla di concessione dello status speciale alle Singole Aree delle Regioni di Donetsk e Luhansk come di un fatto praticamente avvenuto. Il presidente francese Hollande ha annunciato un incontro dei leader del "Quattro di Normandia" per risolvere il conflitto nella Donbass. Sulla base delle recenti dichiarazioni dei ministri degli Esteri francese e tedesco si puo’ affermare che questi paesi insisterranno sull'attuazione da parte dell'Ucraina degli obblighi assunti nel quadro degli accordi di Minsk, comprese le modifiche alla Costituzione, l'amnistia dei terroristi e l’organizzazione di "elezioni locali" dopo il ritiro delle truppe in diversi siti.
Il Vice capo Amministrazione del Presidente Eliseev sostiene che l'incontro avrà luogo quando saranno preparati i documenti "che prenderanno in considerazione, tra il resto, anche gli interessi della parte ucraina".
Il MEP Harms afferma che le elezioni nella Donbass non possono aver luogo prima di aver risolto i problemi di sicurezza, prima del ritiro dalla regione di mercenari e truppe russe nonche’ prima che l’Ucraina non riprendera’ il controllo sul confine dello stato. Tuttavia, nelle "repubbliche" è in pieno svolgimento la preparazione per le "primarie" e per le “elezioni” previste per il 6 novembre. Osservando la "campagna elettorale" sembra che i "capi" delle "DNR" e "LNR" siano pienamente fiduciosi che l'Ucraina accettera’ le loro condizioni "in conformità con gli accordi di Minsk."
Per una votazione positiva nella Verkhovna Rada sugli emendamenti alla Costituzione, sul attribuzione di uno status speciale alle "DNR" e "LNR", sulla legge dell’amnistia per terroristi e sulle elezioni locali nella Donbass il partito presidenziale dovra’ impegnarsi seriamente visto che il suo partner nella coalizione governativa, il Partito Fronte Popolare, e’ decisamente contrario alle elezioni prima dell’ottenimento del controllo frontiera e del ritiro delle forze d’occupazione russe dalla Donbass. Inoltre, un tentativo di far passare le modifiche alla Costituzione può causare una forte crescita di proteste nella società ucraina.
La Verkhovna Rada non ha riconosciuto la legittimità della Duma di Stato della Federazione Russa
I deputati della Verkhovna Rada hanno approvato una risoluzione sul mancato riconoscimento della legittimità della Duma di Stato russa in connessione con le elezioni nei territori occupati della Crimea ed han fatto appello al Consiglio di Sicurezza ed all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ai governi e ai parlamenti dei paesi esteri di non riconoscere le elezioni del parlamento russo, i suoi poteri, atti legislativi e decisioni.
Le organizzazioni internazionali e la leadership della maggior parte dei paesi non hanno riconosciuto i risultati delle elezioni della Duma di Stato nella Crimea ma non si tratta di mancato riconoscimento delle elezioni in totale.
Siria e Ucraina - l'agenda mondiale
A New York, durante la 71a sessione dell'Assemblea Generale dell’ONU i capi di stato ed i ministri degli Esteri stanno discutendo i principali problemi mondili. Uno degli argomenti è la guerra civile in Siria ed il "conflitto" in Ucraina, ed in entrambi sono coinvolte le forze armate russe.
La Russia sta cercando di evitare ad ogni costo la responsabilità per l'aggressione utilizzando il diritto di veto e il podio delle Nazioni Unite come una piattaforma per promuovere i propri messaggi. Tra l’altro il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha denunciato la violazione degli obblighi dell'Ucraina nel quadro degli accordi di Minsk.
In Siria l'esercito del Presidente Assad insieme alle truppe russe ha ripreso le ostilità attive. Alcuni osservatori sottolineano che l'intensificazione del conflitto in Siria si è verificata dopo le grandi manovre "Caucaso-2016" durante la "tregua" nella Donbass. Ciò può testimaniare una limitatezza del potenziale militare russo, ma il Presidente Putin sta manovrando abilmente ed usa l'esercito per vari teatri di guerra. Inoltre la Donbass e la Siria sono utilizzate dai militari russi come una scuola di addestramento per combattimenti reali e la perdite in queste guerre non sono così significative e sufficienti a provocare tensioni nella società russa.
Consiglio di Sicurezza dell'ONU |
Il Presidente Poroshenko ha detto in un'intervista alla CNN che la Russia utilizza in Siria gli stessi metodi come in Ucraina. Secondo lui la bugia è un asso nella manica di Putin, e la coalizione sta facendo un errore cercando di negoziare con lui.
Alla sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Poroshenko ha sostenuto che alla Russia dovrebbe essere tolto il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza perché è aggressore ed una parte del conflitto.
Ai margini dell'Assemblea Generale il Presidente ucraino ha incontrato il Presidente Obama, il capo della NATO Stoltenberg ed il capo del FMI Lagarde. Il Vice Presidente USA Biden ha avvisato Poroshenko circa il rischio di sollevamento delle sanzioni UE contro la Russia se l'Ucraina attivamente non inizia di attuare le riforme politiche ed economiche, nonche’ se non eseguira’ gli obblighi presi compresa l’amnistia ai terroristi, modifiche alla Costituzione e concessione di uno status speciale alle "repubbliche" di Donbass.
Bombardamenti in Siria dell'aviazione russa e delle forze del Presidente Assad hanno provocato pesanti perdite tra la popolazione civile il che ha ridotto significativamente la gravità del problema della guerra in Ucraina e dell'occupazione di una parte del suo territorio. Pertanto, si può presumere che l'operazione che stanno realizzando in Siria le autorita russe serve per distogliere l'attenzione pubblica mondiale dalla Donbass e per iniziare in quest’area l'attuazione dello scenario della Transdnistria o dell'Ossezia del Sud.
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