I temi principali della Settimana 12—18 Settembre 2016 dalla "Digests & Analytics Ucraina"
Ucraina ha ricevuto la terza tranche del FMI – Il progetto di bilancio per il 2017 – Ukrtransgaz – il pomo della discordia – Per i prezzi del gas liquefatto agli distributori di benzina sono in aumento - Mobilitazione della 6a onda e la situazione al fronte – Si sta cercando di convincere l’Ucraina a rinunciare al Donbass – Elezioni alla Duma di Stato della Federazione Russa e problema di Crimea – Forum SI
Ucraina ha ricevuto la terza tranche del prestito del FMI
Il Consiglio di Amministrazione del FMI ha deciso l'assegnazione della terza tranche all'Ucraina per l'importo di $1 miliardo. Secondo il presidente Poroshenko, questa soluzione ha sbloccato anche la prestazione di garanzie finanziarie per un importo di $1 miliardo dal governo degli Stati Uniti, e € 600 milioni dalla UE, così come $500 milioni dalla Banca Mondiale. Inoltre egli spera di ricevere un'altra tranche del prestito del FMI per un importo di $1,3 miliardi dal Fondo monetario internazionale entro la fine del 2016. Il ministro delle finanze Danyluk ha detto che per ottenere quest’altra tranche è necessario riformare il Fondo Pensione. Poroshenko dice che la decisione di continuare a concedere crediti è un riconoscimento delle riforme in Ucraina da parte delle istituzioni internazionali finanziarie. Il mercato valutario ha reagito alla tranche del FMI con sostanziale rafforzamento di grivna: il dollaro e’ rafforzato contro la grivnia da 26,70 a 26,20 ₴/$, l'euro - da 30,06 a 29,49 ₴/€. Per la prima volta questo mese il regolatore ha acquistato in asta dalle banche commerciali la valuta in eccesso.
Allo stesso tempo la Banca nazionale intende allentare le restrizioni sul mercato dei cambi. Il capo della NBU Gontareva ha dichiarato che le restrizioni potranno essere anche annullati se si creeranno le condizioni macroeconomiche favorevoli e se saranno introdotti i limiti per il ritiro del capitale attraverso Paesi a fiscalità privilegiata, tra cui lo scambio automatizzato di informazioni con le autorità fiscali di altri paesi. Il Vice Presidente della NBU Chuprov ha detto che il regolatore sostiene l'iniziativa di abolire il pagamento del cosidetto “Prelievo per le pensioni” sull'acquisto di valuta estera in contanti, il che ridurrà il volume d'affari del mercato nero.
Le 20 banche più grandi hanno aumentato la loro capitalizzazione di 108 miliardi di UAH ($ 4,1 miliardi). L’aumento del capitale è stato effettuato sia tramite aumento del capitale sociale di 78 miliardi UAH sia attraverso la riduzione dei rischi di credito, tra cui l’aumento della garanzia per i prestiti. Entro la fine di giugno del 2017 la NBU prevede di completare la diagnostica ed i test di vitalita’ economica di istituti bancari ucraini.
La Banca Nazionale di Ucraina in risposta al miglioramento dei mercati finanziari e valutari ha abbassato il tasso di sconto al 15% annuo ed ha aumentato il limite di prelievo giornaliero a 250 mila grivna ($ 9,650). Alcuni esperti ritengono che il regolatore sarà in grado di rispettare i parametri di inflazione e di tasso di cambio definiti nel bilancio 2016.
Il progetto di bilancio - 2017
Il Consiglio dei Ministri ha presentato alla Verkhovna Rada il progetto di bilancio per il 2017 entro il termine stabilito dalla Costituzione cioe entro il 15 di settembre. Il Ministero dello Sviluppo Economico intende di impostare una crescita del PIL pari al 3% nel bilancio del 2017, con un tasso di inflazione del 8,1%. Secondo il Primo Ministro Groisman, il deficit del bilancio dovrebbe essere ridotto dallo 0,7% al 3% del PIL, cioe’ a 77,5 miliardi di grivni. Sono previsti redditi per un importo di 712,5 miliardi UAH ($27,5 miliardi) e spese di 790 miliardi di grivni ($30,5 miliardi). Per la difesa e la sicurezza e’ previsto il 5% del PIL cioe’ 125,9 miliardi di UAH (5 miliardi di $).
Il partito "Fronte Popolare", partner della forza politica presidenziale nella coalizione, non avanza esigenze particolari ad eccezione del finanziamento spese per la difesa per un importo non inferiore al 5% del PIL. Sullo stesso parametro insiste anche il Presidente Poroshenko. Inoltre, il bilancio offrira’ strumenti sostanziali per la costruzione e la riparazione di autostrade. Secondo gli esperti, il bilancio può essere adottato in un modo normale senza il consenso delle modifiche alla votazione.
Entro la fine dell’anno al bilancio 2016 ci dovranno essere apportate delle modifiche, secondo il ministro delle Finanze Danyluk, perche’ non è realistico e necessita un taglio di spesei per tornare ai parametri concordati con i creditori internazionali.
Ukrtransgaz - il pomo della discordia tra i gruppi filo-governativi
Il 7 di settembre il Ministero dello Sviluppo Economico ha risottomesso l’attuale operatore dei gasdotti "Ukrtransgaz" e l’ha lasciata fuori controllo della "Naftogaz" modificando lo statuto dell'impresa. I ricavi di "Ukrtransgaz" solo sul transito del gas russo sono al di sopra di $ 2 miliardi.
La "Naftogaz" ha reagito con risolutezza alle azioni del Ministero, affermando che questi ha violato gli obblighi internazionali dell’Ucraina e potrebbe portare ad un potenziale default sul debito garantito dallo Stato. Inoltre, sotto minaccia risulta la conclusione del contratto di credito con la Banca mondiale per un importo di $ 500 milioni che servono per l'acquisto di gas per la stagione invernale. La BERS che ha aperto alla "Naftogaz" una linea di credito di $300 milioni per 2 anni chiede l’abolizione della decisione sull’"Ukrtransgaz" ed è pronta a partecipare alle discussioni sull’argomento in seno al governo ucraino.
In conformità con le decisioni concordate con la Comunità Energetica Europea il monopolista del gas ucraino dev’essere diviso in due società (unbundling), una delle quali, la "Pipelines dell'Ucraina", dovrebbe effettuare il trasporto del gas. Prima della creazione della nuova società sara’ l’"Ukrtransgaz" a trasportare il gas. Come risultato della risubordinazione dell’”Ukrtransgas” al Ministero dello Sviluppo Econimico la "Naftogaz" può perdere alla "Gazprom" la causa nell’Arbitrato di Stoccolma.
Il capo di "Naftogaz" Kobolev ritiene che l’"Ukrtransgaz" è alla base del mercato del gas, ed al momento non dovrebbe essere oggetto di riorganizzazione. Secondo lui la "Naftogaz" prima è stato un donatore effettivo per il business criminale e corrotto percio’ è necessario affidare la gestione del monopolio del gas al Consiglio dei Ministri dove le decisioni vengono prese collettivamente.
Una possibile causa di "attacchi" all’"Ukrtransgaz" secondo gli esperti e’ il tentativo dei gruppi vicini al presidente Poroshenko di prendere sotto controllo i flussi finanziari che passano attraverso il monopolista del gas. Cio’ dimostra l’annuncio immediato della gara per la ricostruzione delle stazioni di compressione gas per un importo di 4,12 miliardi di UAH subito dopo la riorganizzazione.
Dopo un'ondata di critiche da parte degli esperti ucraini, dalla direzione "Naftogaz" e dai suoi partner europei il Primo Ministro Groisman ha detto che la decisione sulla risubordinazione al Ministero dello Sviluppo Economico dell'"Ukrtransgaz" quale operatore dei principali gasdotti può essere rivisto.
Crescono i prezzi di gas liquefatto nelle stazioni di servizio
Il prezzo del gas liquefatto nelle stazioni di servizio è in costante crescita e ha raggiunto in alcune catene la media mondiale: 13.40 UAH / litro ($ 0.52 / litro). Nelle catene più piccole di riempimento a monoblocco e nelle stazioni di servizio appartenenti al gruppo "Privat", il prezzo e’ più basso di 1 UAH. Secondo gli esperti l'aumento dei prezzi è dovuto alla riduzione delle forniture dalla Russia, con un’eventuale completa cessazione dopo l’apposita decisione del Servizio federale di controllo esportazione. Dal porto di Cernomorsk il gas liquefatto non viene fornito dall'aprile 2016. A quel prezzo effettuare il rifornimento dei veicoli a gas liquefatto diventa inutile, soprattutto se si considera il costo di installazione di impianti a gas per auto.
La smobilitazione della 6a ondata e la situazione al fronte
Il Vice Capo di Stato Maggiore Generale Talalay ha detto che il decreto sulla smobilitazione di truppe della 6a ondata verrà inviato al Presidente per l'approvazione nel mese di settembre. La rimossa dal servizio militare è prevista per settembre-ottobre, ad eccezione di coloro che decidono di proseguire il servizio sulla base contrattuale. Talalay afferma che nella 6a ondata di smobilitazione saranno collocate in disponibilita’ circa 20 mila persone. La direzione dello Stato Maggiore considera che quasi 6 mila rimossi firmeranno il contratto di servizio.
Nel frattempo, sul fronte sono in corso combattimenti locali, i terroristi conducono ricognizione in vigore usando gruppi di diversione e ricognizione aerea con droni. Quasi ogni giorno ci sono notizie di bombardamenti con artiglieria pesante e colpi di mortai che portano a morti e lesioni del personale militare e civile. Nonostante questo il capo del gruppo ucraino del Centro comune per il monitoraggio e il coordinamento (STSKK) Kremenetskiy ha detto che l'Ucraina è pronta a mantenere continuamente ed a tempo indeterminato il cessate il fuoco nella Donbass. Il gruppo di contatto trilaterale di Minsk ha ascoltato in videoconferenza i rappresentanti della missione di monitoraggio dell'OSCE e STSKK ed ha invitato le parti a rispettare il modo di silenzio.
Alla fine della settimana la situazione è alquanto stabilizzata al fronte, ma gli attacchi non si sono completamente fermati.
Si sta cercando di convincere l’Ucraina a rinunciare alla Donbass
I ministri degli esteri di Germania Steinmeier e Francia Hérault hanno visitato l'Ucraina con una visita ufficiale. Nel corso della visita si sono incontrati con il presidente Poroshenko ed hanno visitato la prima linea del fronte a Kramatorsk dove si basa l'amministrazione regionale militare e civile di Donetsk.
Durante i colloqui Poroshenko ha detto che la Russia non è conforme alle condizioni della tregua nella Donbass, gli attacchi alle posizioni ucraini non si fermano, ogni giorno ci sono morti e feriti tra i militari ucraini. Inoltre non c'è progresso nello scambio di prigionieri.
Durante i colloqui Poroshenko ha detto che la Russia non è conforme alle condizioni della tregua nella Donbass, gli attacchi alle posizioni ucraini non si fermano, ogni giorno ci sono morti e feriti tra i militari ucraini. Inoltre non c'è progresso nello scambio di prigionieri.
Il ministro degli Esteri tedesco Steinmeier dice che Putin gli aveva promesso di cessare il fuoco nella Donbass il 15 settembre. Il Capo Ministero degli Affari Esteri francese Hérault ha detto che l'Ucraina dopo il ritiro delle truppe su tre siti ed il cessate il fuoco è obbligata a rispettare gli obblighi derivati dagli accordi di Minsk, cioe’ deve adottare una legge sulle elezioni locali nella Donbass ed effettuare una riforma costituzionale, conferendo a "DNR" e "LNR" uno status speciale e poi anche adottare una legge sull’amnistia. Secondo lui, il cessate il fuoco nella Donbas può dare un impulso al processo di Minsk.
Il portavoce del Presidente russo Putin dice che la Russia non ha promesso di cessare il fuoco nella Donbass "perché non è parte del conflitto."
A Kramatorsk Hérault e Steinmeier si sono incontrati con i residenti locali che hanno protestato contro il piano dell’"insediamento" proposto dai Ministri francese e tedesco.
Il Ministro degli Esteri ucraino Klimkin ha detto che la Francia e la Germania non insistono sulla concessione immediata di uno "status speciale" a "DNR" e "LNR" fino a quando la situazione della sicurezza non migliori e non sia trasferito alla missione di monitoraggio dell'OSCE il controllo del territorio occupato e della parte del confine di Stato Ucraino. Il membro della delegazione ucraina ai colloqui di Minsk Gerashchenko afferma che i partner occidentali vogliono la pace nella Donbass solo "per lo spettacolo". A suo avviso sono necessari i compromessi per un cessate il fuoco nella Donbass, ma non a scapito degli interessi nazionali e della sovranità dell'Ucraina. Gerashchenko sostiene che le elezioni in "alcune zone delle regioni di Donetsk e Lugansk" secondo gli accordi di Minsk ormai sono impossibile da realizzare. Nella "DNR" e "LNR" è in pieno svolgimento la preparazione per "elezioni" che sono in programma per il 6 novembre.
Secondo gli esperti i governi francese e tedesco sollecitano l'Ucraina a risolvere il conflitto nella Donbas anche con parziale perdita di sovranità al costo di migliorare la posizione dei loro leader alle elezioni del prossimo anno.
L'ex rappresentante dell'Ucraina nel gruppo di contatto a Minsk Bessmertnyy ritiene che per risolvere la situazione nella Donbass bisogna cercare nuovi formati perché la versione corrente non considera’ le realtà internazionali. Tuttavia, questo non significa che i negoziatori non dovrebbero continuare il loro lavoro. Secondo Bessmertnyy bisogna ampliare il dialogo su tutti i componenti del conflitto.
Le elezioni per la Duma di Stato ed il problema della Crimea
In Russia hanno avuto luogo le elezioni per la Duma di Stato. Presidente Poroshenko in occasione della riunione con gli ambasciatori del "Big Seven" e l'UE ha invitato i loro leader di non riconoscere le elezioni in Russia a causa dell'occupazione della Crimea.
Il Ministero degli Affari Esteri dice che lo svolgimento di elezioni in Crimea fa parte dell’ aggressione russa contro l'Ucraina. Poroshenko ha proposto di ampliare l'elenco delle sanzioni contro i funzionari russi che parteciperanno alle elezioni nella penisola. Il Vice Ministro di territori occupati Tuka ha avvertito gli organizzatori delle elezioni in Crimea sul perseguimento in Ucraina. Il Vice Presidente della Commissione elettorale centrale Magera ritiene che l'inclusione della Crimea nel processo elettorale in Russia rendera’ illegittima la maggior parte della Duma di Stato russa.
Il ministro degli Esteri Klimkin ha detto che a costringere la Federazione russa di eseguire gli obblighi internazionali possono solamente le pressioni politiche, le sanzioni e le richieste costanti di archiviazione in tribunali internazionali. L'Ucraina ha intentato una causa presso la Corte di Giustizia per violazione dalla Russia della Convenzione sul diritto del mare.
Ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina Jovanovic ha detto, che le sanzioni contro la Russia non saranno cancellate, la posizione degli Stati Uniti su questo tema è assolutamente ferma e inequivocabile. Lei crede che il ritorno della Crimea in Ucraina si svolgerà sullo scenario Baltico e ci vorranno anni.
Prima delle elezioni la Crimea è stata visitata dal Presidente e dal Primo Ministro della Russia.
Tuttavia, le autorità ucraine non hanno intrapreso alcuna azione per evitare un voto sul territorio dell'Ucraina, ed il Presidente ucraino ed il Ministro degli Esteri ripetono costantemente la tesi che la rottura di rapporti diplomatici con la Russia non e’ appropriata. Di conseguenza l'ambasciata russa ha aperto le urne e han votato più di 300 persone a Kiev e nei consolati russi in Ucraina.
La maggior parte dei paesi, tra cui Stati Uniti, Canada e paesi europei hanno dichiarato che stanno ignorando le elezioni nella Crimea occupata. Tuttavia, nessu paese ha dichiarato l'illegittimità del futuro parlamento russo. La PACE e l'OSCE non hanno inviato i loro rappresentanti in Crimea per monitorare il processo elettorale. Allo stesso tempo non se ne parla neanche del riconoscimento dell’illegittimita’ di tutti i membri del parlamento russo, come richiedono le autorità ucraine.
Forum della strategia europea di Yalta (SI)
Il milliardario Pinchuk per un terzo anno consecutivo dopo l'occupazione della Crimea dalla Russia organizza a Kiev il Forum di Strategia Europea di Yalta. Alla 13a edizione del Forum sono stati invitati i leader politici ed economisti ucraini ed occidentali. Nel suo discorso al Forum il Presidente Poroshenko ha annunciato l'inizio della privatizzazione su larga scala nel mese di ottobre, saranno esposte per la vendita l’impianto Portuale di Odessa e grandi aziende di produzione e vendita energia. Poroshenko ha detto che il paese che per piu’ di 2 anni si trova nello stato di guerra ha dimostrato di essere in grado di resistere e ora protegge la democrazia europea dall'aggressione russa. Ha detto che non scambiera’ la Crimea per la fine della guerra nella Donbass.
Secondo i partecipanti la conferenza ha posti seri interrogativi a cui le risposte non sono state date, il che rispecchia lo stato generale dell’attuale politica mondiale. Nessuno dei politici ucraini ha potuto dar risposta alla domanda perché l'Ucraina è costretta a combattere su due fronti - interno ed esterno, mentre il governo continua a chiamare la guerra nella Donbas un’"operazione antiterrorismo", e se ci sono motivi per la fiducia in Ucraina da parte della comunità internazionale. Gli esperti occidentali hanno unanimemente dichiarato che il problema del paese è la mancanza dei risultati visibili nella lotta contro la corruzione e la necessità di riforme vere.
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